Il Nuovo Per(Corso) Allenatori

Daniele-Pacini.Director-of-rugby(foto: capitolina.com)

Riporto qui un’intervista, fatta da Ludovico di Fratelli di Rugby, a Daniele Pacini, responsabile del progetto tecnico regionale FIR e del progetto “Rugby per tutti”.
L’intervista tratta dei nuovi corsi FIR per allenatori, cambiati rispetto alle precedenti direttive della federazione.
Un primo appuntamento al Lanfranchi di Parma ha visto la partecipazione anche di Francesco Minto, Gilberto Pavan, Carlo Festuccia e Umberto Casellato. Continua a leggere

Giocare, perdere tempo, Superbru!

indo

Ho aperto tre gruppi su Superbru, per quelli che hanno aspirazioni da veggente o cartomante, e sperano, con la palla ovale di cristallo, di predire i risultati nei prossimi test di giugno e nel mondiale U20 di Francia.
A voi audaci smanettatori di tastiere il fardello di prevedire vittorie e sconfitte.
Per partecipare seguite i link qui sotto e usate i codici di accesso alle pool, e ricordatevi che prevedere è meglio che curare… o qualcosa del genere!

Mondiali U20:

https://www.superbru.com/u20championshiprugby/pool.php?p=11852431
Pool name: StivaleOvale – GiovaniSiNasce!
Pool code: bogsgird

Test di giungo:

https://www.superbru.com/juneinternationals/pool.php?p=11852436
Pool name: Ludoteca StivaleOvale
Pool code: yorkrids

Test di giugno superstars:

https://www.superbru.com/juneinternationalssuperstars/pool.php?p=11852423
Pool name: StivaleOvale – Perdere fa male
Pool code: sectgaff

 

Giovani talenti: i tre quarti

Zanon_Benetton(foto; Marco Zanon nella partita Benetton – Scarlets)

Siamo quindi giunti all’ultima parte di questa nostra disamina dei giovani talentuosi che con le loro prestazioni nella stagione 2017/2018 potrebbero essersi meritati una chiamata a Parma o a Treviso.
Qui trovate gli altri articoli: i criteri, le prime linee, le seconde e terze linee, e i mediani.

I centri:

Pochi i giocatori da menzionare. A primo centro troviamo Enrico Lucchin (’95) da due stagioni alla corte di Massimo Brunello. Dinamico e agile, Lucchin è un centro completo, anche se forse non velocissimo.   Continua a leggere

Zebre’s growth: interview with Michael Bradley

bradley(foto: pro14rugby.org)

To everyone’s surprise your team, by playing a game based on ball possession, has been able to draw the attention of the PRO 14 tournament because of the bright and spectacular game offered. I guess that the new players and those not released are functional to the continuance of the game plan. Am I correct?

The principles we adopt, in both attack and defence, are used by many of the top teams in the World and more importantly they are used by sides that have shown great improvement in the skill level of their players plus the ability to make more correct rugby decisions – rugby intelligence. We will continue to develop our players in this vain. Our strength and conditioning program will also reflect these principles. Continua a leggere

Giovani talenti: i mediani

rizzi_azzurro(foto: Antonio Rizzi si appresta a calciare per i plai)

Terza parte della nostra disamina dei giovani giocatori di qualità alla ricerca dei nomi papabili per fare il salto di categoria. Oggi andremo a vedere i mediani di mischia e di apertura.
Qui trovate gli altri articoli: i criteri, le prime linee, le seconde e terze linee.

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Giovani talenti: seconde e terze linee

Fragnito_zebre_azzurro(foto: Fragnito e Bergamin permit player con le Zebre, in mezzo Victor Jimenez)

Seconda parte dell’analisi dei giovani talentuosi messisi in mostra in questa stagione del campionato d’Eccellenza alla ricerca di quelli che, secondo le nostre semi-esperte valutazioni, potrebbero essere pronti al salto di categoria verso Benetton e Zebre. Oggi parliamo delle seconde e terze linee.
Trovate la prima parte in cui abbiamo discusso le prime linee qui, e l’articolo con l’analisi dei criteri con cui le squadre italiane di Pro14 dovrebbero reclutare dall’Eccellenza qui.

Seconde linee:

Proprio due giorni fa ha annunciato il ritiro dal rugby giocato Valerio Bernabò, 34 anni e 33 presenze in nazionale, un gran giocatore che ha dato moltissimo alla nazionale, al Benetton Treviso e alle Zebre. È quindi un bene che finalmente, dopo vari anni con pochi giovani di spicco nel ruolo, ora tornino ad esserci delle seconde linee molto promettenti.

Iniziamo con Samuele Ortis (’96), al suo secondo anno a Rovigo, che si è rivelato un ottimo operatore delle rimesse laterali, agile nel salto e mobile a giro per il campo. Al veneziano manca ancora qualche chilo e ne risente nella capacità ancora limitata di fare metri palla in mano dopo il contatto, ma è un giocatore veramente promettente. Continua a leggere

Giovani talenti: le prime linee

Ceciliani_Zebre_azzurro(foto: Massimo Ceciliani permit player per le Zebre)

Prima parte dell’analisi dei giovani talentuosi messisi in mostra in questa stagione del campionato d’Eccellenza alla ricerca di quelli che, secondo le nostre semi-esperte valutazioni, potrebbero essere pronti al salto di categoria verso Benetton e Zebre. Oggi parliamo delle prime linee. Qui trovate l’articolo di ieri che spiega i criteri che le franchigie dovrebbero adottare per il loro mercato.

Piloni sinistri:
il giocatore che più ci ha colpito per potenziale, data anche l’età (è un ’98), è Danilo Fischetti, in forza al Calvisano. Autore di un Sei Nazioni U20 di altissimo livello il giocatore romano sembra una grande promessa del rugby italiano. Nella la compagine bresciana Fischetti è riuscito fare sua la maglia numero 1 lasciando al compagno di squadra Daniele Rimpelli (’97) la maglia numero 17. Rimpelli è a sua volta un prospetto molto interessante che ha anche fatto una comparsa con le Zebre nella partita contro i Cardiff Blues, dove ha giocato bene. Continua a leggere

Giovani Eccellenti: perché le Zebre e Treviso devono osare!

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Arrivata la primavera (anche qua a Berlino), è giunto il momento per fare un po’ di fanta-rugbymercato. Non che sia una necessità vitale, ma ci sono spunti che vanno oltre al semplice elenco di nomi dei giocatori papabili per il salto di categoria.

La Benetton Treviso ha già annunciato molti rinnovi di staff tecnico e giocatori mentre le Zebre hanno annunciato sia i nomi dei dieci giocatori che non faranno parte della rosa del prossimo anno, sia il loro primo ingaggio che ha il nome di Nicolas De Battista, centro argentino classe 1991 potenzialmente convocabile per la nazionale grazie al passaporto. Ma trovare un giocatore di livello accettabile, con passaporto italiano, e non ancora selezionato per altre nazionali è raro, non può essere certo una strategia per coprire tutti i ruoli e, per mettere su la rosa di giocatori per il prossimo anno, le Zebre dovranno attingere al campionato domestico italiano, e anche la Benetton dovrà cercare di assicurarsi dei futuri azzurri per dare continuità al loro progetto tecnico.

Il livello dell’Eccellenza è però molto più basso di quello del Pro14, e i giocatori giovani che possono fare il salto ed essere subito competitivi sono casi rari (a mente mi vengono solo i nomi di Minozzi e Licata). Nella maggior parte dei casi servono un paio di stagioni di crescita, e, in alcuni casi, nemmeno questo basta e il giocatore promettente si rivela non della cilindrata necessaria.

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La mancanza di una vera filiera: Umberto Casellato fa notare le falle del movimento rugbistico italiano

Casellato_orizzontale(foto: Alfio Guarise)

Inchiesta sulla formazione dei giocatori, ottava puntata. Qui le altre interviste: Franco Ascione, Sergio Zorzi, la realtà dei piccoli club, Filippo Frati, Craig Green e Marco Bortolami e lo speciale sulla U18 con intervista a Mattia Dolcetto e due giocatori.

I risultati delle nazionali U18 negli ultimi anni sono stati spesso molto buoni, quelli della nazionale U20 invece sono migliorati solo dal 2017 in poi.
Potrebbe esser vero che i nostri u18, grazie ai centri di formazione, ricevono una preparazione atletica anticipata rispetto ai giovani delle altre nazionali e che questo spiega come i buoni risultati della u18 spesso non vengono replicati dalla u20?

Mi viene detto che i nostri atleti hanno bisogno di 2-3 anni in più dei coetanei inglesi e francesi e adesso mi dite che siamo più avanti a 17 anni non riesco a capire!! Bisogna comunque valutare contro che squadre giochiamo anni di nascita o che selezioni sono. Esempio: la Francia che gioca contro la nostra nazionale U20 a novembre è quella dell’accademia, non quella che giocherà il 6 nazioni. Infatti poi il punteggio lo conosciamo tutti di questa ultima partita. Continua a leggere

Le voci dalla Under 18: Mattia Dolcetto, Ratko Jelic e Matteo Moscardi

u18_2(foto: sixnationsrugby.com)

Finito il Six Nations U18 Festival a Cardiff, dove la selezione giovanile italiana ha vinto contro l’Inghilterra e perso contro Irlanda e Galles, abbiamo fatto qualche domanda al responsabile tecnico Mattia Dolcetto, al mediano di mischia Ratko Jelic e al capitano Matteo Moscardi. Continua a leggere